Farina grano duro italiana, ecco perché è invidiata in tutto il mondo

Sono circa 2000 le varietà di frumento duro conosciute in Italia; tra queste, poco più di 200 sono iscritte al Registro nazionale dei cereali, una decina – selezionate e certificate – vengono coltivate su larga scala.
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La farina di grano duro è uno degli elementi principali per la preparazione di una vastissima varietà di alimenti, nonché prodotto tipico per molti cibi della dieta mediterranea. Nelle nostre cucine Italiane risulta indispensabile.

Focus: la farina di grano duro

La farina di grano duro, scientificamente indicato come Triticum durum, è il prodotto ottenuto dalle macinazioni ulteriori della semola. Questa tipologia di farina è un prodotto granulare ricavato dalla macinazione del grano duro, il quale si presenta come granelli più o meno grossolani di color giallo-ambra. Proprio per questo motivo capiamo che la scelta di quale tipologia di grano duro impiegare è indispensabile per produrre una farina di buon livello.

Il grano duro Italiano

In Italia è possibile scegliere su diverse varietà, inoltre nel nostro paese il grano si raccoglie sotto il sole asciutto, mentre in Canada ad esempio si può scegliere su 3 o 4 tipologie diverse e si raccoglie spesso sotto la pioggia. Sono circa 2000 le varietà di frumento duro conosciute in Italia; tra queste, poco più di 200 sono iscritte al Registro nazionale dei cereali, una decina – selezionate e certificate – vengono coltivate su larga scala. Inizialmente la selezione avveniva in base al fenotipo, l’agricoltore andava in campagna e selezionava le spighe esteticamente più belle e ricche di cariossidi per creare il seme per l’anno seguente.

Perché scegliere il grano duro Italiano?

La situazione all’estero

Partiamo dicendo che i grani provenienti dal Canada e dagli Stati Uniti vengono valutati in base al livello di qualità su una scala che va da 1 a 5 per il primo e da 1 a 3 per il secondo. Le coltivazioni estere non sono sostenibili. Hanno un impatto ambientale elevato perché non tengono in considerazione la difesa del suolo e utilizzano fertilizzanti e prodotti fitosanitari che depauperano e impoveriscono il terreno.

La situazione in Italia

La situazione in Italia è notevolmente differente in quanto il grano Italiano è frutto di un lavoro che trova le proprie radici nella nostra tradizione e nella nostra storia agro-alimentare millenaria. In Italia dobbiamo ricordare sono molteplici i piccoli produttori sparsi a livello regionale, che sebbene non possano garantire grandi quantità, riescono altresì a garantire alti livelli qualitativi dal punto di vista delle proprietà organolettiche.

Proprietà e benefici del grano duro Italiano

Benefici

I benefici delle farine di grano duro prodotte in Italia hanno molteplici benefici, i quali vanno certamente ad aumentare nella sua variante integrale. Eccoli riassunti:

  • apporta proteine
  • favorisce il benessere dell’intestino e la regolarità delle sue funzioni
  • aiuta in caso di stitichezza
  • riduce i valori di colesterolo
  • mantiene bassa la glicemia
  • previene l’invecchiamento cellulare e alcune forme tumorali (come il cancro del colon)

Valori nutrizionali

  • 12,5 g di acqua
  • 12,9 g di proteine
  • 2,8 g di lipidi
  • 63 g di carboidrati
  • 54 g di amido
  • 3,2 g di zuccheri
  • 3,6 g di fibre (7 g per le semole integrali)
  • 120 mg di magnesio
  • 0,07 mg di zinco
  • 0,06 mg di rame
  • 2,3 µg di selenio

La farina di grano duro è sicuramente uno degli ingredienti italiani più invidiati al mondo e la qualità di quest’ultima è indiscutibile: si tratta di un prodotto che viene coltivato (e soprattutto utilizzato) da millenni sulla nostra bella penisola e rimane uno degli elementi fondamentali – tra le tante cose – della cucina mediterranea, dove pane e pasta la fanno da padrone.

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